L’affermazione della fotografia è tra i fenomeni che più hanno contribuito a ridefinire il paesaggio delle arti visive tra il 1960 e il 2000. Sfidando la concezione tradizionale che poneva pittura e scultura all’apice della gerarchia espressiva, gli artisti hanno iniziato a sondare le qualità concettuali della fotografia mettendone allo stesso tempo in discussione la presunta capacità di catturare la “verità” obiettiva. La fotografia è così stata utilizzata in modi diversi – dall’arte concettuale e processuale, dalla performance all’arte femminista, dalla Pictures generation alla fotografia “oggettiva” tedesca degli anni ottanta – con approcci diversi e distanti dalle estetiche che avevano caratterizzato la sua vicenda modernista e anzi spesso vicini a manifestazioni più anonime e vernacolari (foto ricordo, illustrazione, pubblicità ecc.). Il corso esamina in parallelo opere ed elaborazioni teoriche soffermandosi su figure chiave del periodo.
Costellazione pop: Robert Rauschenberg, Andy Warhol, Ed Ruscha, Diane Arbus. Fotografia concettuale I: Douglas Huebler, Bruce Nauman, John Baldessari. Fotografia Concettuale II: Ugo Mulas, Giulio Paolini, Martha Rosler, Franco Vaccari. Performance: Vito Acconci, Luigi Ontani, Arnulf Rainer, Anna Wilke, Giuseppe Penone. La scuola di Düsseldorf: Bernd e Hilla Becher, Andreas Gursky, Thomas Ruff, Thomas Struth. Pictures Generation: Cindy Sherman, Sherrie Levine, Richard Prince, Louise Lawler. Diario|Autoritratto: Francesca Woodman, Nan Goldin, Wolfgang Tillmans, Robert Mapplethorpe. Nuove topografie: Jeff Wall, Lewis Baltz, Robert Adams. Viaggio in Italia: Luigi Ghirri, Gabriele Basilico, Mimmo Jodice. Narrazioni: Christian Boltanski, Sophie Calle, Duane Michals.
Bibliografia
- Claudio Marra, Fotografia e pittura nel Novecento, Milano 2012, pp. 168-248
- David Campany, Arte e fotografia, London 2011: Introduzione
- Hal Foster et al. (a cura di), Arte dal 1900, Milano 2013: alle date 1964, 1968, 1977, 1980, 1984, 2001.
- Douglas Crimp, Pictures, “October”, 8, 1979, pp. 75-88
- Douglas Crimp, The Photographic Activity of Postmodernism, "October", 15, 1980, pp. 91-101.
- Rosalind Krauss, Nota sulla fotografia e il simulacro, in Teoria e storia della fotografia, Milano 2006, pp. 219-32.
- Stephen Bull, Photography, London 2009, pp. 134-45
- Roberta Valtorta (a cura di), Il pensiero dei fotografi, Milano 2008
- Stefan Gronert, La scuola di Düsseldorf, Monza 2010
- I testi possono essere scaricati qui.
- Hal Foster et al., Arte dal 1900, Zanichelli
- Gillo Dorfles, Angela Vettese, Arti visive. Il Novecento, Atlas
La prova d’esame è scritta, e richiede una capacità di esposizione critica degli argomenti del corso, oltre che una conoscenza generale dell’arte visiva dal 1950 al 2000. Per i soli studenti frequentanti l’esame consiste nella redazione e discussione di un paper concordato col docente (lunghezza minima: 16.000 battute) da consegnare almeno dieci giorni prima dell’esame.