Laurea Magistrale in Storia dell’Arte
Laurea Magistrale in Cinema, TV e PM
Laurea Triennale DAMS
Il corso di Teoria e critica dell’arte contemporanea per la Laurea Magistrale in Storia dell'arte e la Laurea Magistrale in Cinema, TV e produzione multimediale si tiene ogni settimana nel primo semestre, con inizio il 4 ottobre 2016. Il corso completo di 72 ore di lezione (12 CFU) è caratterizzante per gli studenti della Laurea in Storia dell'arte. Un modulo di durata pari a 36 ore di lezione (6 CFU) è previsto invece per il corso di Laurea Magistrale in Cinema, TV e produzione multimediale. La frequenza è in entrambi i casi caldamente consigliata.
Il corso di Storia dell’arte contemporanea per la Laurea Triennale DAMS si tiene ogni settimana nel primo semestre, con inizio il 4 ottobre 2016, per complessive 36 ore di lezione (6 CFU).
Tutti gli studenti dell'Ateneo, senza distinzioni di Corso di Laurea e indirizzo di studio, come pure gli studenti del programma Erasmus sono in ogni caso benvenuti alle lezioni.
ORARIO DELLE LEZIONI
Laurea Magistrale in Storia dell'arte e Laurea Magistrale in Cinema, TV e PM: martedì 14-16; mercoledì, 14-16; giovedì, 14-16 - Aula 1 di via Ostiense 139.
Laurea Triennale DAMS : martedì, 17-19; mercoledì 17-19; giovedì 17-19 - Aula Parco di via Ostiense 139.
Attenzione: a causa della chiusura della vecchia sede del DAMS, le lezioni si svolgeranno nell'edificio scolastico in via Ostiense 139.
RICEVIMENTO
Va consultato il post con l'orario aggiornato in questa stessa pagina.
TESI DI LAUREA
Per le richieste di Tesi (Triennale o Magistrale) vanno consultate prima di tutto queste indicazioni.
sabato 25 giugno 2016
venerdì 24 giugno 2016
Laurea Magistrale in Storia dell'arte e in Cinema, TV e PM - Corso 2016-17
IL PARTITO PRESO DELLE COSE
Il corso affronta le modalità con cui le esperienze artistiche del XX secolo hanno esplorato, interrogato, utilizzato le molteplici proprietà degli oggetti. Dall’Égouttoir di Marcel Duchamp alla Brillo Box di Andy Warhol, dagli oggetti surrealisti alle appropriazioni di Jasper Johns e Robert Rauschenberg, dalle accumulazioni di Arman alle reinvenzioni di Pino Pascali, sarà esaminata la gamma di usi, détournement, e rielaborazioni che hanno profondamente mutato la natura della scultura e dell’opera d’arte in genere.
Il corso si articola in due segmenti di eguale durata. Nel primo, che comprende le prime 36 ore di lezione, saranno analizzati in dettaglio alcuni case studies esemplari dell’appropriazione di oggetti da parte degli artisti, a iniziare dal caso celebre di Fountain di Duchamp (1917). Nel secondo saranno invece esaminati i molteplici problemi di interpretazione connessi a questa tematica e si approfondiranno gli aspetti storici e teorici con la lettura e il commento di testi selezionati.
Bibliografia
Il corso affronta le modalità con cui le esperienze artistiche del XX secolo hanno esplorato, interrogato, utilizzato le molteplici proprietà degli oggetti. Dall’Égouttoir di Marcel Duchamp alla Brillo Box di Andy Warhol, dagli oggetti surrealisti alle appropriazioni di Jasper Johns e Robert Rauschenberg, dalle accumulazioni di Arman alle reinvenzioni di Pino Pascali, sarà esaminata la gamma di usi, détournement, e rielaborazioni che hanno profondamente mutato la natura della scultura e dell’opera d’arte in genere.
Il corso si articola in due segmenti di eguale durata. Nel primo, che comprende le prime 36 ore di lezione, saranno analizzati in dettaglio alcuni case studies esemplari dell’appropriazione di oggetti da parte degli artisti, a iniziare dal caso celebre di Fountain di Duchamp (1917). Nel secondo saranno invece esaminati i molteplici problemi di interpretazione connessi a questa tematica e si approfondiranno gli aspetti storici e teorici con la lettura e il commento di testi selezionati.
Bibliografia
- Walter Benjamin, Eduard Fuchs, il collezionista e lo storico (1937)
- Jean Baudrillard, Le strategie fatali, Feltrinelli, Milano 2007 (parti scelte)
- André Breton, Manifesti del surrealismo, Einaudi, Torino 2003 (Manifesto del 1924 e Situazione surrealista dell'oggetto)
- William Camfield, Marcel Duchamp's Fountain: Its History and Aesthetics in the Context of 1917, "Dada/Surrealism", n. 16 (1987), pp. 64-94
- Arthur Danto, The Artworld (1964)
- Thierry De Duve, Artefatto, da Marcel Duchamp. Critica, biografia, mito, Electa 2009
- Sigmund Freud, Il perturbante (1919)
- Karl Marx, Il carattere feticistico della merce da Il capitale (1867)
- Georges Perec, Le cose, Einaudi , Torino 2011
- Leo Steinberg, Neodada e pop il paradigma del “pianale” (1972)
Per la preparazione generale sulle vicende artistiche tra il 1900 e il 1980 il manuale consigliato è:
Il corso di 12 CFU/72 ore, caratterizzante per la Laurea Magistrale in Storia dell’arte, contiene al suo interno un modulo di 6 CFU/36 ore (la prima metà del corso) indirizzato agli studenti di tutti gli altri corsi di Laurea Magistrale, e in particolare al Corso in Cinema, TV e produzione multimediale per i quali l’esame è obbligatorio e caratterizzante.
I testi indicati in bibliografia devono essere utilizzati assieme agli altri specificamente richiesti per la redazione del paper.
Il programma di esame del corso da 6 CFU per il DAMS è ridotto rispetto a quello curriculare da 12 CFU indicato qui sopra. Esso comprende solo i testi indicati nell'elenco ai numeri: 3, 4, 5, 6, 7, 9; la sua cronologia (anche ai fini della redazione del paper), è grosso modo compresa tra il 1900 e il 1960.
Esame
La prova d’esame è scritta e richiede la capacità di esporre e commentare criticamente temi, opere e testi esaminati nel corso. L’esame consiste nella redazione e discussione di un paper il cui argomento va concordato col docente (lunghezza minima 20.000 battute, ovvero dieci cartelle), da consegnare poi almeno dieci giorni prima dell’esame.
Gli studenti devono tener conto che il tempo necessario per l'individuazione del tema del paper, allo studio dei testi e alla redazione non può essere inferiore a due mesi almeno e che ciò richiede di dover concordare il soggetto del paper con largo anticipo rispetto alla sessione di esame.
- Hal Foster et al., Arte dal 1900, Zanichelli, ultima edizione aggiornata.
Una trattazione generale del movimento surrealista si trova in
- Paola Decina Lombardi, Surrealismo, 1919-1969, ribellione e immaginazione, Editori Riuniti 2002.
Il corso di 12 CFU/72 ore, caratterizzante per la Laurea Magistrale in Storia dell’arte, contiene al suo interno un modulo di 6 CFU/36 ore (la prima metà del corso) indirizzato agli studenti di tutti gli altri corsi di Laurea Magistrale, e in particolare al Corso in Cinema, TV e produzione multimediale per i quali l’esame è obbligatorio e caratterizzante.
I testi indicati in bibliografia devono essere utilizzati assieme agli altri specificamente richiesti per la redazione del paper.
Il programma di esame del corso da 6 CFU per il DAMS è ridotto rispetto a quello curriculare da 12 CFU indicato qui sopra. Esso comprende solo i testi indicati nell'elenco ai numeri: 3, 4, 5, 6, 7, 9; la sua cronologia (anche ai fini della redazione del paper), è grosso modo compresa tra il 1900 e il 1960.
Esame
La prova d’esame è scritta e richiede la capacità di esporre e commentare criticamente temi, opere e testi esaminati nel corso. L’esame consiste nella redazione e discussione di un paper il cui argomento va concordato col docente (lunghezza minima 20.000 battute, ovvero dieci cartelle), da consegnare poi almeno dieci giorni prima dell’esame.
Gli studenti devono tener conto che il tempo necessario per l'individuazione del tema del paper, allo studio dei testi e alla redazione non può essere inferiore a due mesi almeno e che ciò richiede di dover concordare il soggetto del paper con largo anticipo rispetto alla sessione di esame.
giovedì 23 giugno 2016
Laurea Triennale DAMS - Corso 2016-17
L’IMMAGINARIO: GUIDA ALL’USO
A partire da fine Ottocento, gli artisti hanno ricercato nuove forme di “visione” in grado di oltrepassare la rappresentazione della realtà visibile. Sotto l’influenza di teorie scientifiche e filosofiche, della psicoanalisi, ma anche dell’esoterismo e dello spiritismo, utilizzando medium tradizionali o mezzi nuovi come fotografia e film, elaborando metodologie del tutto inedite (il collage, il readymade, il fotomontaggio, l’automatismo psichico, l'animazione ecc.), i movimenti di avanguardia hanno espanso le frontiere del visibile spingendosi nelle regioni dell’inconscio e nella “quarta dimensione”, allargando le capacità percettive o fondendole in forme sinestetiche in cui si profilano nuovi paradigmi di realtà.
Il corso affronta i momenti chiave di questo percorso, esaminando, nell’arco temporale compreso tra il 1860 e il 1940 circa, opere, movimenti e figure chiave, come pure figure di precursori e riferimenti alla letteratura e al cinema.
Saranno esaminate, tra le altre, opere dei seguenti artisti e fotografi (in ordine cronologico): Courbet, Manet, van Gogh, Gauguin, Marey, Kandinskij, Picasso, Boccioni, Balla, Bragaglia, de Chirico, Duchamp, Picabia, Haussmann, Dix, Höch, Grosz, Ernst, Man Ray, Brassai, Giacometti, Magritte.
Bibliografia
Saggi
La prova d’esame è scritta e basata su risposte aperte; alcune domande possono richiedere il riconoscimento di un'immagine di un'opera d'arte. L'esame richiede una capacità di esposizione critica degli argomenti del corso, una conoscenza generale della vicenda storica e degli sviluppi stilistici delle arti visive dal 1860 al 1940 circa, e la capacità di analizzare e situare storicamente le opere degli artisti sopra menzionati.
A partire da fine Ottocento, gli artisti hanno ricercato nuove forme di “visione” in grado di oltrepassare la rappresentazione della realtà visibile. Sotto l’influenza di teorie scientifiche e filosofiche, della psicoanalisi, ma anche dell’esoterismo e dello spiritismo, utilizzando medium tradizionali o mezzi nuovi come fotografia e film, elaborando metodologie del tutto inedite (il collage, il readymade, il fotomontaggio, l’automatismo psichico, l'animazione ecc.), i movimenti di avanguardia hanno espanso le frontiere del visibile spingendosi nelle regioni dell’inconscio e nella “quarta dimensione”, allargando le capacità percettive o fondendole in forme sinestetiche in cui si profilano nuovi paradigmi di realtà.
Il corso affronta i momenti chiave di questo percorso, esaminando, nell’arco temporale compreso tra il 1860 e il 1940 circa, opere, movimenti e figure chiave, come pure figure di precursori e riferimenti alla letteratura e al cinema.
Saranno esaminate, tra le altre, opere dei seguenti artisti e fotografi (in ordine cronologico): Courbet, Manet, van Gogh, Gauguin, Marey, Kandinskij, Picasso, Boccioni, Balla, Bragaglia, de Chirico, Duchamp, Picabia, Haussmann, Dix, Höch, Grosz, Ernst, Man Ray, Brassai, Giacometti, Magritte.
Bibliografia
Saggi
- Walter Benjamin, Piccola storia della fotografia, in Aura e choc, Einaudi 2010
- Stephen Kern, Il tempo e lo spazio, Il Mulino 2007: capitoli 4, Il futuro; 5, La velocità; 6, La natura dello spazio, pp. 117-226
Manifesti
- Manifesto del futurismo (1909)
- Manifesto tecnico della pittura futurista (1910)
- André Breton, Manifesto del surrealismo (1924)
- Tutti questi testi sono facilmente reperibili on line.
Testo di riferimento generale
- Denys Riout, L’arte del ventesimo secolo, Einaudi 2002, parte seconda (pp. 111-189) e quarta (pp. 253-331)
- Mary Acton, Guardare l'arte contemporanea, Einaudi 2008
- Hal Foster et al., Arte dal 1900, Zanichelli, seconda edizione 2013
- Francesco Poli (a cura di), Arte moderna. Dal Postimpressionismo all'Informale, Electa 2007
- Tutte le immagini proiettate durante il corso, così come i filmati, sono reperibili on line tramite una semplice ricerca su Google Images o YouTube o su siti specializzati.
La prova d’esame è scritta e basata su risposte aperte; alcune domande possono richiedere il riconoscimento di un'immagine di un'opera d'arte. L'esame richiede una capacità di esposizione critica degli argomenti del corso, una conoscenza generale della vicenda storica e degli sviluppi stilistici delle arti visive dal 1860 al 1940 circa, e la capacità di analizzare e situare storicamente le opere degli artisti sopra menzionati.
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